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16 marzo 2010

L’FBI e la Polizia Italiana hanno colpito la mafia con 20 arresti.

New York
Doyers street, New York
New York a little Italy in Bloody Angle. In Doyers street, strade che svoltano (vedi foto in alto) fu teatro negli anni 20 di sparatorie tra gangster.

Le indagini che portarono in Italia l’arresto di Bernardo Provengano, Salvatore e Sandro Lo Piccolo, di Domenico Raccuglia, Giovanni Nichi, nonché l’operazione Gotha , sono proseguite contemporaneamente anche in America dove in questi giorni hanno portato ad altri arresti eccellenti, circa più di una ventina, di cui sei negli USA e molti altri in Sicilia.

Si parla tanto di mafia, che per i Siciliani è “Cosa Nostra”, ma bisogna tornare indietro nel tempo per capire cos’è. Era gente violenta, che faceva da intermediario fra gli ultimi proprietari feudali e gli ultimi servizi della gleba dell’Europa e si servivano per la loro attività di scagnozzi. Operavano in gruppi che presero il nome di “sette, cosche e confraternite”, ma un primo documento storico del 1837 prese il nome di “Cosa Nostra”. La loro impresa era criminale atti a corrompere anche impiegati pubblici. E così nei primi anni del XIX sec. nacque “Cosa Nostra”, uomini dal ceto sociale dei fattori, massari e dei gabellotti, che gestivamo i terreni della nobiltà Siciliana. La mafia nacque per la scarsa presenza dello Stato sul territorio.

Con l’unità d’Italia nella metà del XIX secolo si accellerò il processo di smantellare la struttura sociale feudale ancora presente nelle campagne. Il governo Piemontese si sostituì a quella struttura inizialmente, ma con scarsi successi e senza riuscire ad istaurare un rapporto costruttivo. A ciò si aggiunge che ci fu da parte di grossi latifondisti a garantire il controllo sul territorio e si affidarono all’aiuto di Cosa Nostra , costretti a rivolgersi a loro anche quando non era così necessario.

Il governo Piemontese, non potendo garantire un controllo sull’isola, involontariamente fu favorita l’organizzazione mafiosa, che ben conosceva i meccanismi e le necessità locali e presero il sopravvento sostituendosi al governo centrale. La prima analisi esaustiva in cui venne espressamente usato il termine mafia fu compiuta nel 1876 da Leopoldo Fianchetti, dopo un’importante inchiesta condotta con Sidney Sonnino, che venne pubblicata con il titolo “ Condizioni politiche e amministrative della Sicilia”. Fu nel 1893, in seguito al delitto Notarbartolo, che l’esistenza di Cosa Nostra e i suoi rapporti con la politica, divenne nota in tutta Italia.

Da allora molte cose nel progresso e nella vita che cambia oggi sono diverse , ma la struttura mafiosa nel sociale e nell’infiltrazione politica è rimasta, dove non sono più fattori, massari, ma sono più colti e proprietari di immense fortune immobiliari e finanziarie frutto di crimini e affari illegali. Nonostante la lotta alla mafia da parte dello Stato che costantemente procede con indagini, inchieste e arresti, è riuscita comunque ad esportare la cultura mafiosa in tutto il sud e verso il nord del Paese Italia.

In questi giorni un’operazione antimafia condotta dalla squadra mobile del servizio operativo di Palermo e l’FBI, hanno portato a più di venti arresti importanti, di cui sei negli USA. Questi arresti hanno destabilizzato strutturalmente una famiglia mafiosa Palermitana “Sante Maria di Gesù”.

L’FBI con la polizia italiana,in indagini e con intercettazioni telefoniche e di sorveglianza, hanno rilevato che la mafia siciliana aveva inviato Settineri negli Stati Uniti per generare più business con gangsters americani. Aveva legami importanti con le famiglie del crimine in America con Gambino e Colombo. Colonia delle famiglie di Chicago, Los Angeles e dintorni non hanno mai contato molto. La criminalità a conduzione famigliare dagli anni ’80, sotto la guida di John Gotti, è stato considerato il più influente delle cinque famiglie della mafia nella città di New York.

L’FBI con le intercettazioni telefoniche costatarono che Gambino Gaetano Napoli aveva una stretta relazione con Roberto Settineri, un presunto membro della mafia siciliana. In questi giorni Settieri di anni 41, è stato catturato in Florida a Miami. E’ considerato un punto di riferimento di Cosa Nostra. In nord Carolina per estorsione e altri reati sono stati arrestati Napoli di anni 71 e il figlio di 44 anni Gaetano Napoli. Contemporaneamente le autorità in Italia hanno eseguito altri arresti a Palermo fra le famiglie mafiose con accuse di estorsione in esecuzione, di denaro e traffico di droga dove queta veniva commercializzata dalla mafia Messicana che se la droga in Messico costa 20 centesimi negli USA costa 200 dollari.

A Trapani è stato arrestato Antonino Marotta di anni 83, una vecchia conoscenza per le forze dell’ordine perché era un componente degli uomini di Salvatore Giuliano, il bandito di Montelepre ucciso nel lontano 5 luglio 1950 a Castelvetrano. La latitanza del mafioso trapanese Matteo Messina Denaro, numero uno di Cosa Nostra, finisce nella sua cattura con l’operazione Golem2 dove nella rete con il boss di Castlelvetrano finiscono anche i fiancheggiatori tra i quali il fratello Salvatore Messina Denaro, con accuse di associazione mafiosa, estorsione e trasferimento fraudolento di società e valori.

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo, nello smantellare la rete di fiancheggiatori, ha evidenziato che Cosa Nostra continuava ad usare vecchi boss che dopo aver scontato lunghe condanne tornavano volentieri nelle file dell’organizzazione.

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